Antonimina

Antonimina sorge su uno dei versanti del Monte San Pietro (o Tre Pizzi), contornato da querce e ulivi.

In breve

Il borgo di Antonimina, che conta circa 1192 abitanti, sorge su uno dei versanti del Monte San Pietro (o Tre Pizzi), contornato da querce e ulivi. La vallata dista circa 15 km dal mare e 5 km dalla montagna e si inserisce appieno nel Parco Nazionale dell’Aspromonte. Il borgo non comprende solo il centro storico, ma anche le frazioni “Bagni Termali", “Cacciagrande”, “San Nicola”, “Bunca”, “Solfurio”, “Tre Arie” e “Troiolo”. Non ci sono informazioni certe sull’origine del nome, che alcuni fanno risalire al greco “antònomos” (bosco fiorito) e altri al nome del pastore Antonio Mina, che diede vita all’insediamento urbano.

Storia

Seppur poco documentata, pare che la storia di Antonimina abbia inizio nel XV secolo, quando un gruppo di pastori si insediò nel territorio per dare il via alla loro attività. Antonio Mina, da cui il borgo prende il nome, è stato uno dei primi pastori che vi si stabilì. In memoria di un passato tutto dedito all’allevamento, il centro storico conserva ancora il nome di terrata (ovile). Il borgo, che rimase sotto il controllo della famiglia Grimaldi di Genova fino ai primi dell’800, passò poi al comprensorio di Gerace e conobbe un periodo di sviluppo economico grazie alla riscoperta di acque termali dalle grandi proprietà benefiche (note già ai coloni magnogreci). Nel 1870 fu costruito il complesso termale delle Acque Sante Locresi, ancora oggi in attività. Come tutta la zona, anche Antonimina negli anni è stata caratterizzata da un generale spopolamento, soprattutto dopo i due sismi e le alluvioni che hanno martoriato il territorio

Come Arrivare

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Cosa Vedere

Luoghi da visitare

CHIESA DI S. NICOLA DI BARI

La chiesa di San Nicola di Bari si trova al centro del borgo di Antonimina. La facciata, nella sua semplicità, è caratterizzata dalla presenza di un frontone e due spioventi laterali. Al di sopra del portone centrale si trovano un agnello in altorilievo e l’orologio. L’interno, in pieno stile romanico, si divide in tre navate che terminano in absidi semicircolari. Nella navata di destra sono conservate le statue di San Giuseppe e San Rocco; quella di sinistra, invece, ospita la statua della Madonna del Rosario. Nella navata centrale, la più grande, sono presenti otto vetrate che raffigurano, da destra: l’Annunciazione, la nascita di Gesù, Gesù in cammino con i suoi genitori, Il Battesimo di Gesù al Giordano, Gesù in comunione col padre, la deposizione di Gesù, l’Ascensione al cielo, l’Assunzione di Maria. Sul fondo, spicca la statua del patrono di Antonimina, San Nicola, realizzata in legno d’ulivo. Anche ai lati sono presenti vetrate, che raffigurano i sette sacramenti e l’immagine di Rosella Staltari, giovane di Antonimina considerata Venerabile dalla Chiesa. L’altare maggiore, nella sua semplicità, è interamente in pietra, con i simboli dell’Eucarestia ai lati. Il pavimento, invece, è uno splendido mosaico realizzato con graniglie, polveri di marmo, inserti decorativi, madreperla e resina.

ACQUE SANTE LOCRESI

Definite un vero e proprio tesoro dal poeta antoniminese Micu Pelle, le acque termali di Antonimina-Locri sono note sin dall’antichità, nonostante l’attuale struttura sia stata costruita nel 1870. Queste acque sono termominerali, isotoniche e leggermente sulfuree con tracce di iodio. Sono consigliate per malattie costituzionali, dell’apparato respiratorio e circolatorio. Il centro offre anche trattamenti estetici come idromassaggi e massaggi.

LA CASA DELLE ERBE E DELLE ROSE

Convenzionalmente localizzata ad Antonimina, sebbene ricadente nel comune di Ciminà, la Casa delle erbe e delle rose è un vero e proprio laboratorio in cui si catalogano, studiano e usano le erbe spontanee, i frutti e i fiori. Oltre all’annuale Festa delle Rose, in questa struttura si può godere dei benefici di tecniche come la meditazione e la terapia del silenzio.

Dove Mangiare e Dormire

Situato al centro del borgo, il ristorante Do Priuri offre al cliente l’accoglienza, la cordialità e il calore del sud, accompagnato da abbondanti pietanze della cucina tipica.
RISTORANTE DO PRIURI
Situato proprio ai piedi del Tre Pizzi (da cui prende il nome) il ristorante è specializzato nella cucina tipica calabrese
RISTORANTE IL VULCANO

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TRE PIZZI

Escursione con partenza dal comune di Antonimina.

ATTENZIONE: Alcuni tratti potrebbero essere strada di proprietà privata!

CACCAMELLE

Da Piazza dell'Addolorata di Cimina', si prende la strada in salita in direzione Zomaro. A pochi chilometri sulla sinistra troviamo i cartelli che indicano il percorso, che collocano le cascate Il percorso è un'affascinante salita e discesa tra sottobosco e punti più aperti. Il terreno è sassoso e bisogna stare attenti a non scivolare. La segnaletica è presente ed abbastanza evidente.

Service 3

Sentiero che l’associazione Gente in Aspromonte ha proposto in anteprima in occasione dell’evento “In Cammino nel Parco” organizzato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. Lungo il percorso che si sviluppa tra le frescure delle faggete e delle pinete di Piano Moleti, vi sono otto sorgenti di acqua purissima dalle ottime proprietà organolettiche.

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