Siderno

Siderno è una ridente città situata tra mare e collina, ed è composta da due centri: Siderno Superiore, il borgo antico ricco di storia e Siderno Marina importante meta turistica e centro commerciale.

In breve

Siderno è una ridente città situata tra mare e collina, ed è composta da due centri: Siderno Superiore, il borgo antico ricco di storia e Siderno Marina importante meta turistica e centro commerciale.

Storia

Sulla nascita del comune non ci sono informazioni certe anche se certamente di origine antica, alcuni studiosi sostengono sia stata un colonia greca tra l’VIII e il VI secolo a.C., ipotesi che trova fondamento in una serie di ritrovamenti archeologici dell’epoca.   Le prime informazioni precise sono del 1220, con la menzione di Siderno in alcuni documenti di età Sveva. Il nome potrebbe derivare dalla famiglia Siderones o dal greco Sideros, che indicherebbe il quartiere delle fonderie dell’antica Locri. Nel 1250 Siderno fu sotto il dominio dei conti Ruffo di Catanzaro, ai quali seguirono altri feudatari. Il paese subì numerosi danni in seguito al terremoto del 1783 che colpì quasi tutta la Calabria. Con la conseguente ricostruzione la zona costiera iniziò a popolarsi, diventando un importante polo commerciale, sbarco di merci provenienti dai maggiori porti italiani. Nel 1806 Siderno terminò il periodo feudale e, nel 1811, divenne comune autonomo

Come Arrivare

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Cosa Vedere

Luoghi da visitare

CHIESA DI S. NICOLA DI BARI

È la Chiesa più antica e più importante del borgo antico, di origine normanna. L'edificio fu ricostruito nel XVII secolo con chiara ispirazione tardo rinascimentale. Nel corso dei secoli subì diversi restauri e trasformazioni. Il prospetto presenta linee semplici e austere,. al centro, preceduto da una breve scalinata, si apre il portale in pietra litica ornato da colonnine con capitello ionico. In una piccola nicchia sul portale è collocata una statuetta marmorea quattrocentesca raffigurante San Nicola. L'interno della chiesa è a pianta basilicale, tre navate divise da due file di pilastri in pietra locale che sorreggono quattro arcate a tutto sesto. L'altare maggiore è ispirato allo stile barocco napoletano del XVIII secolo, in marmi policromi con intarsi e rilievi decorativi, con balaustra della struttura, a transenna barocca. Dietro l'altare, nella parte terminale della profonda abside, è collocato il grandioso fastigio architettonico che adorna il dipinto della Madonna della Consolazione con cornice in oro zecchino. Ai lati della grande pala d'altare sono collocate tele sei-settecentesche di bottega napoletana raffiguranti il Martirio si San Gennaro, il SS Sacramento, l'Assunzione della Madonna, l'Adorazione dei Magi, San Vincenzo Ferreri, la Madonna delle Grazie. La chiesa custodisce inoltre la statua marmorea di Santa Caterina d'Alessandria.

CHIESA DI SAN CARLO BORROMEO

Un autentico “tesoro” del borgo antico, risalente probabilmente al XVII secolo. La storia ci dice che la chiesa è sempre stata retta dalla “Confraternita di San Carlo Borromeo e delle anime del Purgatorio”, che si occupò del suo restauro a seguito dei terremoti del 1783 e del 1908 e delle alluvioni del 1920 e del 1953. La facciata è composta da due ordini culminanti con un timpano triangolare. E’ impreziosita, una cornice marcapiano, opera pregevole di scultori di Serra San Bruno che hanno realizzato anche, dicono gli esperti, un prezioso ciclo decorativo in stucchi che esiste all’interno e che costituisce la vera ricchezza della Chiesa di San Carlo Borromeo. Attualmente è chiusa in attesa di un nuovo restauro

PALAZZO FALLETTI

Palazzo nobiliare del XVII secolo con lo stemma della famiglia in marmo ancora visibile sul portale. L’affascinante portale è stato dichiarato Monumento Nazionale.

PALAZZO DE MOJA'

Edificio del tardo barocco che apparteneva alla nobile famiglia spagnola De Mojà. Recuperato da poco tempo, è sede di eventi culturali.

PALAZZO CALAUTTI

Risale al 600, con delle iscrizioni latine che raccontano la sua storia.

PALAZZO CORREALE

Eretto nel ‘700. Ha un portale con arco a tutto sesto nel quale c’è una scultura di tre volti umani.

CHIESA S. MARIA DI PORTOSALVO

La Chiesa di Maria SS. di Portosalvo esisteva nella Marina di Siderno sin dal 1700. Dopo il terremoto del 1783 molti cittadini di Siderno Superiore si trasferirono alla marina e cominciarono a frequentare la chiesa, all'epoca custodita da due eremiti, fondando una confraternita. Nel febbraio del 1859 il Vescovo Lucia eresse la chiesa a parrocchia, che venne riconosciuta con Decreto reale il 18 luglio 1859. Il 20 giugno 1901 nella nuova chiesa parrocchiale venne eretta canonicamente la confraternita di Maria SS.di Portosalvo. A seguito del terremoto del 1908 il culto proseguì nella chiesa baracca donata da Papa Pio X. La chiesetta subì un incendio nel 1922 e venne ricostruita definitivamente nel 1930, benedetta il 9 agosto dello stesso anno dal Vescovo Giovanbattista Chiappe. La nuova chiesa sorge vicino al luogo dove sorgeva la chiesa antica. Presenta una facciata ornata da lesene dotate di capitelli e coperta da un timpano. Il suo interno è suddiviso in tre navate; di notevole interesse la statua lignea della Madonna di Portosalvo nell'abside centrale, oltre al pulpito e alla fonte battesimale in marmi policromi.

CHIESA S. MARIA DELL'ARCO

La chiesa parrocchiale di “Santa Maria dell’Arco” in Siderno Marina fonda la propria origine nella più antica chiesa omonima di Siderno Superiore realizzata alla fine del XVI secolo, voluta e dotata dall'Ecc.ma Principessa Spinelli di Gerace, ed eretta a parrocchia nel 1600 dal Vescovo Mattei. Progettata con ossatura in cemento armato secondo le vigenti norme tecniche, non presenta l’abside in quanto la collocazione all’epoca di costruzione impose l’addossamento della chiesa alle case esistenti. Lateralmente a sinistra è collocata una sacrestia con l’ufficio del parroco. L’architettura dell’edificio si è ispirata a un primo rinascimento la cui semplicità ben si concilia con i criteri di parsimonia e di economia imposti dalle disposizioni governative dell’epoca. Successivamente al 1783, anno in cui un terribile terremoto colpì la Calabria, i cittadini di Siderno Superiore, circondati dalla distruzione delle loro case e vista l’impossibilità e la pericolosità di ricostruire ciò che l’evento sismico aveva devastato, decisero di stabilirsi nella Marina. Visto il notevole aumento della popolazione ed i crescenti bisogni, su progetto dell’architetto Angelo Paonessa nel 1858, nel rione Santa Caterina fu costruita una chiesa a cui fu dato il titolo di Santa Maria del Carmine. Nel 1908 un altro grave terremoto colpì la Calabria così per volontà del Vescovo di Gerace Del Rio con bolla del 26/27 febbraio 1909 il beneficio parrocchiale della chiesa di Santa Maria dell’Arco di Siderno Superiore venne trasferito alla chiesa di Santa Maria del Carmine a Siderno Marina che diventò così la nuova parrocchia di Santa Maria dell’Arco della Marina di Siderno; La costruzione della nuova chiesa fu avviata subito dopo il 1908, l’edificio dotato di una struttura in cemento armato, fu completato tra il 1932. La chiesa presenta una pianta rettangolare con tre navate, una maggiore centrale e due minori laterali; ripartite ciascuna in quattro campate da sei pilastri a base quadrata. Il presbiterio è sopraelevato rispetto alla navata con un’altezza pari a due gradini. All'interno si trova conservata anche un’ importante statua lignea della Madonna Regina Pacis, opera in legno di noce realizzata dallo scultore sidernese Giuseppe Correale risalente al 1944. Importanti anche il quadro raffigurante la Madonna dell'Arco, datato 1910 e la statua della Madonna di Lourdes.

Dove Mangiare e Dormire

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