Stignano

Incastonato su una roccia a 340 metri di altezza sul livello del mare, Stignano è un affascinante borgo di circa 1000 abitanti e ha un passato da feudo conteso e ambito. Stignano è famosa per aver dato i natali al filosofo Tommaso Campanella, la cui casa è posta sotto la tutela della Sovrintendenza alle Belle Arti, e al pittore Francesco Cozza, i cui dipinti abbelliscono

In breve

Il nome compare per la prima volta in un documento del 1310, che attesta l’esistenza di Stignano come chorion bizantino. Il borgo è stato casale della Contea di Stilo, organizzata sotto forma di federazione di casali ognuno con propria autonomia legislativa. Nel 1807, invece, i Francesi lo dichiararono università nel cosiddetto governo di Stilo. Ritornò a essere amministrativamente autonomo con il decreto 4 maggio 1811 istitutivo dei Comuni.

Storia

Il nome compare per la prima volta in un documento del 1310, che attesta l’esistenza di Stignano come chorion bizantino. Il borgo è stato casale della Contea di Stilo, organizzata sotto forma di federazione di casali ognuno con propria autonomia legislativa. Nel 1807, invece, i Francesi lo dichiararono università nel cosiddetto governo di Stilo. Ritornò a essere amministrativamente autonomo con il decreto 4 maggio 1811 istitutivo dei Comuni.

Come Arrivare

locri-stignano  GPX

50 100 150 200 5 10 15 Distance (km) (m)
No elevation data
Name: No data
Distance: No data
Minimum elevation: No data
Maximum elevation: No data
Elevation gain: No data
Elevation loss: No data
Duration: No data

Cosa Vedere

Luoghi da visitare

CASTELLO DI SAN FILI

Il Castello nasce come struttura difensiva nel ‘500, ed è stato poi adibito a residenza nel corso del ‘700, ad opera della famiglia Lamberti. La costruzione ha pianta triangolare, con tre torri ai vertici, due a base rettangolare, e la terza a pianta pentagonale. L'edificio è a due piani e il punto di accesso è una scala a unica rampa. Nel 1996 è stato inserito da Legambiente nel gruppo dei monumenti da preservare.

CASA DI TOMMASO CAMPANELLA

Per molti anni l’abitazione del noto filosofo è stata motivo di contesa tra i Comuni di Stilo e Stignano, che all’epoca dipendeva amministrativamente da Stilo. Dichiarata monumento nazionale, reca su una delle pareti esterne una targa su cui è scritto: "In questa casa nacque il filosofo Tommaso Campanella venuto a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia. Stignano 1568 - Parigi 1639".

CHIESA DELL'ANNUNCIAZIONE

Costruita nel 1914, la Chiesa si trova al centro del borgo ed è caratterizzata da una facciata massiccia a unico blocco. L'elemento decorativo di maggior rilievo sono le quattro lunghe lesene che poggiano su una base di pietre squadrate. L'interno, a unica navata, custodisce un prezioso tabernacolo in marmo di inizio Ottocento, interamente scolpito. Di rilievo anche un mezzo busto ligneo dell’Ecce Homo del Seicento, due statue lignee del XVIII e del XIX secolo (un S. Antonio e un S. Raffaele Arcangelo) e un pulpito intagliato in legno. La Chiesa custodisce anche la Pala di San Rocco, opera dell'artista Francesco Cozza, sulla cui tela sono raffigurati la Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano. Quest’ultimo è considerato uno degli affreschi più importanti del comprensorio.

CHIESA DELL'IMMACOLATA

Situata in una posizione panoramica la chiesa è caratterizzata da una facciata a capanna e dovrebbe risalire al XVI secolo. L'interno è a unica navata con abside e sulle pareti sono posti dipinti di stile bizantino. La chiesa custodisce anche un dipinto su tela del Seicento e una statua della Madonna Immacolata intagliata dell’Ottocento. La chiesa rappresenta la tappa finale della Via Crucis che si svolge il Venerdì Santo a Stignano.

CONVENTO DI S. ANTONIO

Il Convento è stato fondato da Paolotti nel 1641 ed era stato dedicato a S. Francesco di Paola. Al suo interno, la Chiesa è costituita da un'unica navata, mentre l’esterno è caratterizzato da un chiostro delimitato da un bel porticato.

CHIESA DI S. ROCCO

Sita nella piazzetta di S. Rocco, la Chiesa, edificata probabilmente nel XVIII secolo, presenta una facciata semplice con rosone. Prima che fosse spostata nella Chiesa Matrice, si poteva ammirare sull'altare una tela del XVI secolo, la cosiddetta Pala di S. Rocco, che rappresenta "Il battesimo di San Sebastiano", attribuita all’artista stilese Francesco Cozza. Nell'unica navata sono collocate anche due statue lignee del XIX secolo.

VILLA CARISTO

Villa Caristo è stata consacrata da alcuni critici come “la villa più bella e più architettonica della Calabria”, emblema del barocco calabrese. Il periodo di edificazione non è noto con certezza. Secondo una leggenda, la struttura sarebbe stata realizzata su una preesistente villa romana. Non si conosce neppure il progettista della villa, nonostante secondo alcuni la struttura sarebbe riconducibile al Vanvitelli, oppure allo Zuccaro o al Sanfelice, per i richiami alle ville dell’area napoletana. Attualmente, la villa si presenta come un imponente edificio a due piani con elementi spiccatamente barocchi, tra cui la scalinata “a tenaglia”, le statue mitologiche, gli eleganti belvedere e le fontane con delfini. In villa vi è anche un bellissimo gruppo marmoreo unico al mondo, raffigurante Tancredi che battezza Clorinda morente, un canto della Gerusalemme Liberata.

Confrontati

Confrontati con gli altri utenti della community per scoprire nuovi luoghi e nuove emozioni

© Pro Loco Ciminà - Tutti i diritti sono riservati